E’ stata pubblicata sul sito dell’ISS Istituto superiore di sanità e della rivista scientifica britannica “The lancet”, una ricerca condotta dall’equipe della dottoressa Maria Luisa Ricci del Dipartimento malattie infettive, parassitarie e immunomediate dell’ISS stesso, riguardante il rischio legionellosi nei luoghi di lavoro. Uno studio partito dal caso di una donna deceduta a causa per malattia infettiva contratta in uno studio dentistico.
Il batterio può annidarsi nell’acqua del circuito idrico della poltrona odontoiatrica. È infatti possibile che il batterio possa stanziare in tali circuiti per poi essere nebulizzato dagli attrezzi a pressione collegati al condotto e che schizzano acqua durante il loro funzionamento. La legionella viene così riconosciuta come agente biologico cui sono particolarmente esposti i dentisti e chiunque sia impiegato nelle diverse pratiche dentali.
A tal proposito la dottoressa Ricci ha dichiarato: “Una significativa contaminazione nelle unità dentistiche è stata già ampiamente documentata, come pure è stata osservata un’alta prevalenza di anticorpi contro la Legionella pneumophila nel sangue di dentisti e in generale dello staff che si occupa di pratiche dentali, considerato perciò ad alto rischio. Questo è il primo caso di legionellosi, documentato nella letteratura scientifica internazionale, in cui è stata dimostrata l’origine dell’infezione nell’acqua del circuito della poltrona odontoiatrica”.
Pertanto la dottoressa afferma: “Senza voler creare grande allarmismo, è necessario ridurre al minimo il rischio di acquisizione della malattia, al fine di prevenire l’esposizione dei pazienti e di tutto lo staff che si occupa di pratiche dentali all’infezione.”
Queste quindi le precauzioni da adottare per prevenire l’esposizione a questo rischio biologico: “Utilizzare sistemi di ricircolazione dell’acqua e sistemi antistagnazione; servirsi di acqua sterile anziché di acqua normalmente erogata; applicare trattamenti disinfettanti costantemente, oppure in modo periodico; flussare quotidianamente i rubinetti e gli strumenti che erogano acqua e sempre prima di ogni trattamento; applicare a monte degli strumenti ( ad es. trapano), dei filtri ; è importantissimo inoltre monitorare almeno annualmente i livelli di contaminazione di Legionella nell’acqua della poltrona odontoiatrica”.
Il ministero della Salute ha in programma a tale proposito di editare un aggiornamento della “Linee guida per la prevenzione ed il controllo della legionellosi” che saranno presto a disposizione di medici, lavoratori e soggetti interessati. (Fonte: http://www.quotidianosicurezza.it/author/daria-de-nesi)
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