Case dell’acqua: 650mila euro risparmiati nel 2013 a Milano

Sempre più milanesi utilizzano le 6 case dell’acqua installate dal Comune di Milano, grazie alle quali è possibile portare a casa gratuitamente acqua naturale e gasata. Sono stati quasi 2 milioni i litri prelevati da marzo 2013 fino a fine luglio: un numero che fotografa il successo degli impianti in città. Nello specifico sono 797.224 i litri di naturale e 1.136.165 quelli di gasata.
Grazie ai cittadini che utilizzano quotidianamente il servizio gratuito delle case dell’acqua, gestito da Metropolitana Milanese che garantisce la qualità dell’acqua in città con oltre 190mila controlli annui, è stato possibile risparmiare 59.935 chilogrammi di CO2 e 52.202 di Pet (la plastica con cui sono fabbricati bottiglie e bicchieri).
Inoltre, considerando una spesa media di 50 centesimi per 1,5 litri di acqua minerale di marca, si stima che i milanesi abbiano risparmiato da marzo 2013 circa 650mila euro.
Su http://www.milanoblu.com/ tutte le informazioni sia sulle case dell’acqua, sull’ubicazione delle “vedovelle” che, più in generale, sul servizio idrico della città di #Milano.

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Emergenza idrica: 120 litri di acqua a testa sprecati ogni giorno solo in Italia

consumoacquaEntro il 2050, 48 Nazioni si troveranno ad affrontare la scarsità d’acqua, mentre le malattie legate all’acqua non salubre o alla mancanza d’acqua provocano 3.575.000 morti ogni anno.

Secondo l’Onu, oggi , più di un miliardo di persone non raggiunge gli standard minimi di acqua dolce pro capite, stimati tra i 20 e i 40 litri al giorno, mentre nei paesi europei il consumo medio a testa è sui 300 litri al giorno.

Le piogge sono in diminuzione e le persone che si dissetano in fonti d’acqua non sicure sono sempre più numerose. Due milioni di bambini muoiono ogni anno per malattie legate all’uso di acqua contaminata: tifo, colera, scabbia, tracoma e diarrea.

Negli Stati Uniti,  il trattamento non ottimale dell’acqua causa fino a 16 milioni di malattie all’anno ed oltre il 22% dell’acqua trattata e distribuita va dispersa.

In Italia questo dato supera il 32%, pari a circa 120 litri a testa “persi” ogni giorno. Le maggiori inefficienze di rete sono in Puglia e Sardegna, con dispersioni oltre 40% (Fonte ISTAT).

Occorrerebbe davvero fare un po’ più di attenzione per ridurre il proprio impatto idrico perchè sono proprio le nostre azioni quotidiane compiute sovrappensiero a farci consumare inutilmente grandi quantità di acqua. Ecco alcuni ulteriori dati che fanno riflettere:

  • radersi per cinque minuti con l’acqua che scorre vuol dire sprecare 25 litri di acqua
  • spazzolarsi i denti per un paio di minuti con il rubinetto aperto, significa buttarne via 10 (se invece lo si chiude, se ne risparnmiano 4)
  • lavarsi nella vasca da bagno richiede 150 litri d’acqua, ma per una doccia ne bastano 100
  • un wc che sgocciola può sprecare fino a 2200 litri di acqua al giorno

(Notizie tratta da adkronos e il Venerdì di Repubblica)